Su www.iscrizioni.istruzione.it informazioni
utili e tutorial per le famiglie
Martedì, 16 gennaio 2018
Scuola, aperte le iscrizioni on line. C’è tempo fino
al 6 febbraio
Su www.iscrizioni.istruzione.it informazioni
utili e tutorial per le famiglie
Iscrizioni on line al via per l’anno scolastico 2018/2019. Le famiglie
avranno tempo dalle 8:00 del 16 gennaio alle 20:00 del 6 febbraio 2018 per
iscrivere i propri figli alle classi prime delle scuole primarie e secondarie
di I e II grado. Sarà possibile effettuare la procedura di iscrizione per tutto
il periodo indicato. Non sono previste priorità per le domande inoltrate per
prime.
Come ogni anno il Ministero ha messo a disposizione delle famiglie un sito
dedicato www.iscrizioni.istruzione.it con
tutte le informazioni utili per lo svolgimento della procedura e con una
sezione specifica per le domande frequenti (FAQ). Tre video tutorial illustrano
la procedura passo dopo passo: 1. “Come registrarsi (per chi non ha un’identità
SPID o credenziali Polis)”; 2. “Come compilare e inoltrare la domanda”; 3.
“L’iter della domanda”. Anche quest’anno il Ministero ha realizzato uno spot di
servizio per dare informazioni utili alle famiglie, presente sui canali social
del MIUR e trasmesso dalla RAI negli spazi dedicati alla comunicazione
istituzionale.
Chi ha un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
potrà accedere con le credenziali del gestore che ha rilasciato l’identità.
Altrimenti si potrà fare la normale registrazione al portale e seguire passo
dopo passo la propria procedura di iscrizione.
Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi dei Centri di formazione
professionale regionali (nelle Regioni che hanno aderito). Per le scuole
dell’infanzia la procedura è cartacea. L’adesione delle scuole paritarie al
sistema delle ‘Iscrizioni on line’ resta sempre facoltativa.
Per chi è ancora alla ricerca della scuola più adatta alle proprie esigenze
o dell’indirizzo da scegliere, il portale di riferimento è ‘Scuola in Chiaro’ (www.cercalatuascuola.istruzione.it),
con le schede sintetiche su tutti gli istituti, i principali dati, l’offerta
formativa in chiaro e i Rapporti di autovalutazione delle scuole che
contengono, fra l’altro, punti di forza e obiettivi di miglioramento.
Fra le novità per chi si affaccia alla scuola di secondo grado, ci sono i
nuovi indirizzi quadriennali sperimentali che partiranno a settembre. Hanno
avuto il via libera alla sperimentazione già 100 classi: 44 al Nord, 23 al
Centro, 33 al Sud. Si tratta di 75 indirizzi liceali e 25 indirizzi tecnici.
Sono 73 le scuole statali coinvolte, 27 quelle paritarie. Per altre 92 classi
il Ministero chiederà al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione il
parere per includerle nella sperimentazione. L’elenco completo delle cento
scuole già ammesse è disponibile al seguente link: http://www.miur.gov.it/web/guest/-/piano-nazionale-di-innovazione-ordinamentale-per-la-sperimentazione-di-percorsi-quadriennali-di-istruzione-secondaria-di-secondo-grado-avviso-prot-n-3.
Novità anche per gli indirizzi professionali, riformati da uno dei decreti
attuativi della legge 107 del 2015 approvati ad aprile. Dal 2018/2019, I
percorsi saranno di 5 anni: biennio più triennio. Gli indirizzi passeranno
da 6 a 11: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del
territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e
produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione
e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi
commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi culturali e dello
spettacolo; servizi per la sanità e l’assistenza sociale; arti ausiliarie delle
professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni
sanitarie: ottico.
Ogni scuola potrà
declinare questi indirizzi in base alle richieste e alle peculiarità del
territorio, coerentemente con le priorità indicate dalle Regioni. Le scuole
potranno utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario
complessivo, per rafforzare i laboratori e qualificare la loro offerta in modo
flessibile.
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