Il nuovo sistema
di reclutamento dei docenti della scuola secondaria: scheda illustrativa
·
Docenti precari: attenzione ai 24 CFU necessari per
partecipare al futuro concorso
Il 31 maggio 2017 entra in vigore il Decreto legislativo 59/17relativo alla formazione
iniziale e al reclutamento dei docenti della scuola secondaria.
Anche se mancano ancora numerosi decreti attuativi ed esplicativi, il nuovo
sistema è già delineato sia per la fase a regime che per quella
transitoria. Per la scuola primaria e la scuola dell'infanzia restano
valide le attuali regole (Art. 400 del Dlgs 297/94
).
Il sistema a regime
Il sistema a regime prevede, attraverso il superamento di un concorso per
titoli ed esami, l’ammissione ad un percorso triennale di formazione iniziale,
tirocinio e inserimento nella funzione docente, detto “percorso FIT”, superato
il quale si viene assunti a tempo indeterminato.
Concorsi
I concorsi saranno banditi, a partire dalla fine del
2018, con cadenza biennale, su tutti i posti vacanti e
disponibili nel terzo e quarto anno scolastico successivo a quello nel quale
vengono espletati. I posti disponibili sono calcolati al netto di quelli
destinati alle GAE, al concorso 2016, alla graduatoria regionale degli
abilitati e alla quota destinata al concorso riservato: vedi fase transitoria.
Potranno
parteciparvi tutti i docenti in possesso dei titoli di studio richiesti e di
almeno 24 crediti in settori formativi antropo-psico-pedagogici
e nelle metodologie e tecniche didattiche (definiti con il decreto ministeriale 616/17). Chi è in
possesso dei titoli di studio richiesti può partecipare anche per i
corrispondenti posti di sostegno. Per gli Insegnati tecnico pratici (ITP) non è
richiesto il possesso dei 24 CFU fino al 2024/2025.
Il concorso prevede due prove scritte e una prova orale.
La prima prova scritta verte su una disciplina a scelta appartenente alla
classe di concorso.
La seconda prova scritta verte sulle discipline antropo-psico-pedagogiche
e nelle metodologie e tecniche didattiche.
La prova orale si svolge su tutte le discipline della classe di concorso e per
la verifica delle competenze in lingua straniera e informatiche.
Per il sostegno è prevista una terza prova scritta relativa alla pedagogia
speciale e alla didattica dell’inclusione.
Percorso FIT
Al percorso FIT, di durata triennale, sono avviati tutti i vincitori del
concorso, in due scaglioni annuali successivi.
Il FIT è così articolato:
·
il primo anno, svolto principalmente nelle strutture
accademiche (con oneri a carico del MIUR) con momenti di tirocinio nelle
scuole, è finalizzato al conseguimento del diploma di specializzazione
all’insegnamento, specifico per la classe di concorso o per il sostegno. È
previsto un compenso per 10 mesi di circa 600€ lordi.
·
il secondo anno vede momenti formativi integrati con il
tirocinio nelle scuole e l’inizio di specifiche attività di insegnamento
(supplenze brevi per assenze fino a 15 giorni). È previsto un compenso per 10
mesi di circa 600€ lordi, nonché lo stipendio per le supplenze brevi che
saranno effettuate.
·
il terzo anno al partecipante sarà assegnata una cattedra
vacante e disponibile, con tutte le responsabilità connesse. Percepirà lo
stipendio pari a quello di una supplenza annuale.
Al termine del primo e del secondo anno i candidati sono valutati. Lo
saranno anche al termine del terzo anno e, in caso di valutazione positiva,
saranno assunti a tempo indeterminato.
La fase transitoria
La fase transitoria prevede le normali assunzioni dalle GAE e dal
concorso 2016, alle quali si aggiungono le assunzioni da una nuova graduatoria
dei docenti abilitati e da un concorso riservato per chi ha maturato 3 anni di
servizio negli ultimi 8 anni, oltre che dal concorso ordinario.
Nel dettaglio il percorso è così definito:
Le assunzioni avvengono normalmente al 50% dalle GAE e al 50% al concorso
2016 (con le eventuali compensazioni), secondo le attuali regole: assunzione a
tempo indeterminato e anno di prova e formazione. Fino alla scadenza del
concorso 2016 (triennio) è previsto che abbiano diritto all’assunzione anche
coloro che non sono nella graduatoria di merito ma abbiano superato tutte le
prove (cosiddetti idonei). I vincitori (inclusi nella graduatoria di merito)
mantengono il diritto all’assunzione anche dopo la scadenza naturale delle
graduatorie.
Qualora restino posti non coperti (per esaurimento delle GAE e del
Concorso 2016) si attingerà alle nuove graduatorie degli
abilitati/specializzati ed ai nuovi concorsi (riservato
e ordinario) con quote percentuali che diminuiscono nel tempo.
Graduatoria regionale di merito degli abilitati/specializzati
La graduatoria regionale di merito degli abilitati sarà costituita
a febbraio 2018 attraverso uno specifico concorso:
è prevista solo una prova orale, di natura
didattico-metodologica, senza sbarramento a cui si assegna il
40% del punteggio complessivo. A questo concorso possono partecipare i soli docenti
in possesso dell’abilitazione e/o specializzazione per il sostegno entro la
data di entrata in vigore del Dlgs 59/17: 31 maggio
2017. Sono esclusi i docenti già di ruolo. È previsto che possano partecipare,
con riserva di conseguimento del titolo entro il 30 giugno 2018, coloro che
siano stati ammessi ai corsi di sostegno attivati con il DM 141/17 (poi modificato
dal DM 226/17). Per la partecipazione non
è richiesto il possesso dei 24 CFU nei settori formativi antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie e tecniche
didattiche.
Gli assunti da questa graduatoria saranno assegnati direttamente al terzo
anno del percorso FIT (supplenza annuale) e, in caso di valutazione positiva,
assunti a tempo indeterminato l’anno successivo.
A questa graduatoria saranno assegnati il 100% dei posti rimasti (per
esaurimento delle GAE e del concorso 2016), nel 2018/2019 e nel 2019/2020.
Negli anni successivi la percentuale decresce fino al 20% e la quota restante
(oltre ai posti eventualmente residuati per esaurimento della stessa) sarà
assegnata ai nuovi concorsi riservati e ordinari.
Concorso riservato
Ogni due anni, a partire dalla fine del 2018, contestualmente al concorso
ordinario, è bandito anche un concorso riservato.
Possono partecipare al concorso riservato coloro
che sono in possesso, alla data di scadenza del bando, di un servizio di almeno tre anni
scolastici, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni. Per
anno scolastico si intende un servizio di almeno 180 giorni, anche non
continuativi, oppure un servizio continuativo dal 1 febbraio fino agli scrutini
finali (vedi art. 489 del Dlgs 297/94).
La partecipazione potrà
avvenire per tutte le classi di concorso (e corrispondenti
posti di sostegno) nelle quali è stato prestato servizio per almeno un
anno scolastico.
Per la
partecipazione non è richiesto il possesso dei 24 CFU nei
settori formativi antropo-psico-pedagogici e nelle
metodologie e tecniche didattiche.
È prevista solo la
prima prova scritta (disciplinare) (ed eventualmente quella di sostegno) e la
prova orale.
Al concorso
riservato spetta il 100% dei posti nel 2020/2021, il 60% nel 2021/2022 e negli
anni successivi quote decrescenti fino al 20%.
Gli assunti da
questo concorso sono esonerati dal secondo anno del percorso FIT: dovranno
conseguire la specializzazione e l’anno successivo saranno assegnati al terzo
anno del percorso (supplenza annuale) e, in caso di valutazione positiva,
assunti a tempo indeterminato l’anno successivo.
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