Scuola 2018, in
pochi mesi diversi concorsi per docenti e dirigenti
Scuola secondaria di
primo e secondo grado
Il primo concorso non è una vera e propria selezione, ma solo
la formazione di una graduatoria ad hoc, a seguito di un colloquio, e sarà
riservata solo a chi è già abilitato all’insegnamento. Sono docenti precari già
da tempo, una platea di circa 76 mila persone.
La seconda selezione riguarda coloro che sono inseriti nella
terza fascia d’istituto, ma solo a quelli che insegnano da più di tre anni. In
questo caso la prova si appesantisce di uno scritto, oltre che di un colloquio
orale, ed è destinata a tutti quelli che non sono riusciti ad abilitarsi ma che
di fatto insegnano, grazie alle cosiddette graduatorie di istituto. Quanti
sono? Coloro che hanno i titoli per farlo è di circa 65mila quelli che hanno
titolo a farlo.
La terza selezione è il concorso "vero e proprio" destinato
ai laureati, purché abbiano conseguito i 24 crediti formativi richiesti: chi
supera due scritti più l’orale può iniziare un percorso di formazione come
insegnante, con un anno di specializzazione in università, e due anni di contratti
a termine nelle scuole, al termine dei quali si è assunti. In questo unico caso
il numero dei vincitori sarà legato al numero dei posti disponibili o stimati
tali, quindi per ogni nuovo prof dovrebbe esserci una cattedra, al termine del
percorso.
Dirigenti e DSGA
Parallelamente, il Miur porterà avanti il già
annunciato concorso per dirigenti scolastici e per i Direttori dei Servizi Generali e
Amministrativi, la cui ultima selezione per i DSGA è avvenuta solo nel 2000.
Infanzia e Primaria
Sono sospese le altre selezioni del personale della scuola dell’Infanzia
e Primaria
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