Certificazione competenze I ciclo, prosegue
sperimentazione in attesa della riforma. Comunicazione conferma o adesione
entro il 20 marzo
di Nino Sabella
Il Miur, con
un’apposita nota, ha comunicato che, per il corrente anno scolastico,
proseguirà la sperimentazione, con modifiche e semplificazioni, relativa al
modello di certificazione delle competenze nel primo ciclo.
PREMESSA
Ricordiamo
che la CM n. 3/2015 aveva predisposto le fasi
tramite le quali giungere al modello unico nazionale:
§ a. s. 2014-2015 – Adozione
sperimentale dei nuovi dispositivi all’interno delle scuole che si dichiarano
disponibili, con particolare riferimento a quelle impegnate nelle misure di
accompagnamento delle Indicazioni/2012;
§ a. s. 2015-2016 – Adozione generalizzata in tutte le
scuole del prototipo di modello, così come validato ed eventualmente integrato
dopo la sperimentazione;
§ a. s. 2016-2017 – Adozione
obbligatoria del nuovo modello di certificazione mediante il suo recepimento in
decreto ministeriale, come previsto dall’articolo8 del DPR n. 122/2009.
Nel corrente anno scolastico, dunque, si
doveva procedere all’adozione obbligatoria del nuovo modello
unico nazionale di certificazione, mediante il suo recepimento in decreto
ministeriale.
Il
Miur, però, come suddetto, ha deciso di proseguire
nella sperimentazione. Il motivo di tale scelta risiede nelle nuove previsioni
dello schema di decreto legislativo, attuativo della
legge 107/15, relativo alla valutazione degli allievi, che dovrà definire un
nuovo modello nazionale di certificazione delle competenze, come leggiamo
all’articolo 10 comma 3:
“I modelli nazionali per l’attestazione
delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell’istruzione
università e ricerca sulla base dei seguenti principi…”.
Il Ministero, alla luce e in attesa
delle nuove previsioni normative, ha deciso, per il corrente anno scolastico,
di proseguire la sperimentazione, semplificando e modificando i modelli, come
leggiamo nella nota summenzionata:
Pertanto, nelle more di una compiuta
definizione degli assetti normativi richiamati dall’art. 1, comma 181, lett. i), della legge 107/2015 in relazione a nuove
modalità di valutazione e certificazione delle competenze, si ritiene opportuno
consentire la prosecuzione per l’anno scolastico 2016/17 dell’adozione di un
modello nazionale di certificazione con le modifiche suggerite nella presente
nota.
MODIFICHE
Come leggiamo nella nota, le principali
modifiche si riferiscono a:
– l’ancoraggio alle competenze previste
dal profilo in uscita dello studente al termine del primo ciclo, con il loro
allineamento alle otto competenze chiave di cui ai documenti della Commissione
Europea;
– l’eliminazione del riferimento di
ciascuna competenza ad una o più discipline del curricolo obbligatorio, per
superare rigide corrispondenze tra competenze e singole discipline, favorendo
l’integrazione delle diverse esperienze di apprendimento;
– la semplificazione del linguaggio con
cui sono descritte le competenze, per agevolarne la migliore comprensione
soprattutto da parte dei genitori, primi destinatari della comunicazione.
La struttura portante del modello,
invece, resterà invariata, presentando le seguenti caratteristiche:
– riferimento a competenze di carattere
trasversale del profilo dell’allievo, sulla base di indicatori nazionali
comuni;
– presenza di un ulteriore enunciato
“aperto” per dare conto di attitudini, talenti e qualità personali per ogni
allievo;
– utilizzo di una codice a lettere con
quattro livelli in progressione, con relative descrizioni per segnalare il
posizionamento di ogni allievo verso l’acquisizione delle competenze attese;
– adattamento del modello-base alle
caratteristiche degli allievi in situazione di disabilità, rapportando il
significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano
educativo individualizzato (o del progetto didattico personalizzato). Nei casi
più gravi, possibilità di sostituzione/integrazione con documenti aggiuntivi.
SPERIMENTAZIONE
Le Scuole, che avevano aderito
formalmente all’adozione del modello sperimentale già dal 2015/16, possono
continuare la sperimentazione, previa trasmissione all’Ufficio Scolastico
Regionale di competenza della delibera del Collegio dei docenti.
L’adozione del modello sperimentale è
consentita anche a nuove scuole, o meglio a quelle scuole che non avevano
ancora aderito. L’adesione alla sperimentazione deve essere deliberata dal Colegio dei docenti.
Sia nel caso di nuova adesione che di
conferma la comunicazione va effettuata entro il 20 marzo 2017.
La conferma o la nuova adesione si
estendono a tutte le classi dell’istituto, sia per la scuola primaria che per
la scuola secondaria di primo grado.
Gli UU.SS.RR. avranno il compito di accompare la sperimentazione con incontri di informazione e
formazione e ricerca, rivolte alle scuole interessate, anche per diffondere gli
elementi fondamentali della cultura della valutazione.
Allegati alla nota vi sono i modelli di
certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo
ciclo di istruzione, revisionati dal Comitato Scientifico Nazionale, e le
relative Linee Guida.
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