INTESA "le parti concordano quanto segue: Le risorse del fondo in oggetto saranno ripartite nella misura dell '80 per cento in proporzione al numero di posti relativi alla dotazione organica del personale docente di ogni istituzione scolastica ed educativa statale e per il restante 20per cento sulla base difattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo. I predetti fattori di complessità per la distribuzione del 20 per cento delle risorse del fondo saranno individuati sulla base dei seguenti indicatori, aventi tutti il medesimopeso: 1. percentuale di alunni con disabilità; 2. percentuale di alunni stranieri; 3. numero medio di alunni per classe; 4. percentuale di sedi scolastiche in aree totalmente montane o inpiccole isole. I predetti criteri di ripartizione del fondo a livello territoriale e tra le singole istituzioni scolastiche saranno recepiti in apposito decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca."
martedì 26 giugno 2018
Intesa sindacati MIUR - Bonus merito docenti: saranno ripartite già dall'anno in corso sull'organico di diritto
lunedì 18 giugno 2018
Non è ammissibile l’imposizione dell’obbligo della presenza nella scuola (con eventuale obbligo di firma del registro delle presenze) dopo la fine delle lezioni
Dopo il termine delle lezioni gli impegni dei docenti sono previsti dal contratto: L’art. 28, c. 5 del CCNL 2006-09 non modificato dal nuovo CCNL 2016-18 stabilisce che l’attività di insegnamento si svolge “nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale”. Nei periodi di sospensione delle lezioni e interruzione delle attività didattiche, i docenti non hanno l’obbligo di rimanere a scuola per l’orario di cattedra e possono essere impegnati solo in attività funzionali o aggiuntive, stabilite dall’art 29: - eventuali consigli di classe, per un impegno complessivo fino a 40 ore annue; - scrutini, esami e adempimenti connessi; - riunioni del Collegio dei docenti, attività di programmazione e verifica fino a 40 ore annue, con l’avvertenza che le ore eccedenti vanno retribuite con il fondo di istituto; - eventuali attività di aggiornamento, da svolgere su base volontaria; - attività aggiuntive (anche queste da svolgere su base volontaria) previste nel PTOF o deliberate dal Collegio dei docenti, che danno diritto al compenso orario o forfettario.
FL CGIL - Mobilità scuola 2018/2019: docenti, circa 5.000 posti liberi dopo i trasferimenti della scuola dell’infanzia
Mobilità scuola 2018/2019: docenti, circa 5.000 posti liberi dopo i trasferimenti della scuola dell’infanzia Dopo la pubblicazione dei risultati della mobilità per la scuola dell’infanzia, la FLC CGIL ha rielaborato i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione per calcolare le disponibilità previste per le prossime immissioni in ruolo. Per la scuola dell’infanzia sono disponibili 3.539 posti comuni e 1.172 posti di sostegno: la tabella analitica per provincia e regione. I dati finali potrebbero subire qualche lieve variazione a seguito di rettifiche e dei passaggi verso altri gradi di scuola. Elaborazione flc cgil riepilogo situazione organico scuola infanzia 2018 2019 dopo trasferimenti giugno 2018 Fonte: www.flcgil.it
Bocciato in quarta superiore, studente 18enne va in stazione e si getta sotto il treno
Terribile tragedia nelle scorse ore nel Padovano. Un ragazzo di appena 18 anni si è tolto la vita gettandosi sotto un treno in transito nei pressi della stazione ferroviaria di Montagnana... continua www.fanpage.it
martedì 12 giugno 2018
sabato 9 giugno 2018
SCUOLA - PERMESSO PER MOTIVI PERSONALI O FAMILIARI - 6 giorni di ferie
Per i 6 giorni di ferie
non bisogna essere necessariamente
sostituiti (senza oneri per l’amministrazione) e i giorni richiesti non sono
soggetti alla discrezionalità del dirigente.
“Per il codice PE03 (PERMESSO PER MOTIVI
PERSONALI O FAMILIARI) è stata recepita
la richiesta di poter inserire a sistema i sei giorni di ferie eventualmente
commutati in permessi personali. Si precisa che il sistema non effettuerà
nessun tipo di controllo in relazione al numero di giorni di ferie. Inoltre
sarà a cura dell’utente valorizzare il sub-codice corretto nel caso si tratti
dei giorni di ferie utilizzati come permesso personale”.
Il comma 10 dell’art 1 CCNL 2016/18 dispone che “Per
quanto non espressamente previsto dal presente CCNL, continuano a trovare
applicazione le disposizioni contrattuali dei CCNL dei precedenti comparti di
contrattazione e le specifiche norme di settore, in quanto compatibili con le
suddette disposizioni e con le norme legislative, nei limiti del d. lgs. n. 165/2001” .
L’art 15/2 del CCNL
2007 prevede che i 6 giorni di ferie possono essere fruiti come permessi
personali (stesse condizione dei primi 3 giorni).
venerdì 8 giugno 2018
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione 2017/2018 - Le tre prove scritte e il colloquio - COLLOQUIO
Colloquol. Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze. abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del!"infanzia e del primo ciclo di istruzione. 2. Il colloquio viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, ponendo particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio. 3. Il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. 4. Per i percorsi ad indirizzo musicale è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento. Prova scritta relativa alle competenze di italiano
Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche
Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere
Colloquio
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione 2017/2018 - Le tre prove scritte e il colloquio - LINGUE STRANIERE
Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue stranierel. La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria. 2. La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per la seconda lingua comunitaria. 3. La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo, con riferimento alle tipologie in elenco ponderate sui due livelli di riferimento: a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo; c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti; d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali. 4. Per le alunne e gli alunni che utilizzano le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per potenziare l'insegnamento dell'italiano per gli alunni stranieri, la prova scritta fa riferimento ad una sola lingua straniera. 5. Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati. Prova scritta relativa alle competenze di italiano
Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche
Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere
Colloquio
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione 2017/2018 - Le tre prove scritte e il colloquio - MATEMATICA
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Prova scritta relativa alle competenze logico matematichel. La prova scritta relativa alle competenze logico matematiche accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni. 2. La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie: a) problemi articolati su una o più richieste; b) quesiti a risposta aperta. 3. Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. 4. Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l'una dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa. 5. Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati. Prova scritta relativa alle competenze di italiano
Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche
Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere
Colloquio
Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione 2017/2018 - Le tre prove scritte e il colloquio - Italiano
Prova scritta relativa alle competenze di italiano1. La prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento accerta la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni. 2. La commissione predispone almeno tre terne di tracce, formulate in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alle seguenti tipologie: a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia; b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento; c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione. 3. La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie di cui al comma 2. 4. Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la terna di tracce che viene proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggi ate. Prova scritta relativa alle competenze di italiano
Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche
Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere
Colloquio
sabato 2 giugno 2018
Collaboratori del Dirigente Scolastico, Ancodis chiede al nuovo Ministro Bussetti il riconoscimento giuridico nella carriera professionale
ANCODIS augura buon lavoro al Ministro Dott. Bussetti. Il governo del cambiamento anche nella visione della scuola del 2020?
Nel giorno del Festa della Repubblica, l’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici esprime le più sincere congratulazioni al Dott. Bussetti per la nomina a Ministro del MIUR da parte del Presidente della Repubblica. Siamo lieti della scelta che alla guida di un ministero strategico per il futuro dell’Italia siederà una persona di certificata esperienza scolastica che, grazie al percorso professionale nei dei diversi ruoli del sistema scolastico, sicuramente ben conosce le criticità e le urgenze della scuola italiana, l’importanza del ruolo dei docenti (oggi purtroppo socialmente ed economico poco riconosciuto!) nella crescita culturale delle giovani generazioni.
ANCODIS si augura che – tra gli obiettivi del neo ministro e del Governo Conte – possa avere meritata attenzione la revisione della governance della scuola italiana riconoscendo il lavoro di quanti, nelle diverse forme ed in diversi modi, collaborano per il funzionamento delle moderne I.S. e, dal nostro punto di vista, il lavoro dei Collaboratori, che unitamente ai
DS, concorrono con grande spirito di servizio e competenza al raggiungimento degli
obiettivi programmati.
Per la Scuola del 2020, occorre un cambiamento, una “rivoluzione culturale” in tutte le componenti scolastiche che certamente dovranno maturare la consapevolezza della necessità della costituzione di un livello intermedio – il middle management – cosi come avviene nella P.A..
Vogliamo fare rilevare, senza reticenza, l’urgenza che la scuola italiana ha bisogno oltre che dei DS, dei docenti e del personale non docente, anche di figure quadro intermedie riconosciute giuridicamente e valorizzate in una carriera integrata, oggi ancora fondata esclusivamente sull’anzianità di servizio.
Cogliamo l’occasione, dunque, per porre all’attenzione del neo Ministro tre urgenti interventi legislativi:
a) Riconoscimento giuridico nella carriera professionale ed economico nel CCNL di tutti i Collaboratori dei DS e, tra di essi, di coloro che svolgono il ruolo di Primo Collaboratore con funzioni vicarie;
b) Ripristinare in TUTTE le scuole l’esonero di un Collaboratore (ex vicepreside) cui il DS affida compiti di sostituzione in caso di assenza o impedimento, indipendentemente dalla materia di insegnamento/ordine di scuola e dall’organico dell’autonomia;
c) Riaprire le graduatorie per l’incarico di presidenza (ex O.M. 40/2005) – ai sensi di una moderna Ordinanza Ministeriale che valorizzi le professionalità acquisite, i nuovi titoli culturali, gli anni di servizio prestato nella governance della scuola – finalizzate alla gestione temporanea delle scuole in reggenza (saranno circa 2500 nel prossimo anno scolastico!) fino all’espletamento delle fasi concorsuali ancora non iniziate.
I Collaboratori dei DS iscritti ad ANCODIS, nel rinnovare gli auguri al Dott. Bussetti per l’importante ed gravoso incarico alla guida del MIUR, consapevoli delle tante problematiche che hanno messo in sofferenza il sistema scolastico italiano in questo ventennio, si rendono disponibili alla collaborazione con il Ministro, con i Responsabili Scuola delle diverse forze
politiche presenti in Parlamento, con le OO.SS. consapevoli che soltanto dal confronto delle diverse esperienze professionali, dal riconoscimento delle specifiche competenze e professionalità potranno essere trovate quelle soluzioni ragionevoli, moderne e sostenibili che devono guardare all’esclusivo interesse di una I.S. e di tutte le sue componenti.
Per ANCODIS NAZIONALE
Prof. Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo