ISEE 2015
calcolo, modello e istruzioni
Dal 1°
Gennaio è entrato in vigore il nuovo ISEE 2015 (Indicatore della Situazione
Economica Equivalente), emanato con Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 159 del 5 Dicembre 2014. Lo strumento, definito dai detrattori
“riccometro”, è predisposto per fornire all’Agenzia delle Entrate un quadro
dettagliato riguardo alla ricchezza delle famiglie, che non hanno più modo di
nascondere i beni patrimoniali in virtù dei controlli incrociati che il Fisco
può effettuare, avendo libero accesso all’archivio dei conti correnti bancari.
cosa cambia e cosa no
Gli articoli 1 e 2 del Decreto
159/2014 ci informano che a cambiare non saranno certo le definizioni di ISE
e ISEE: infatti, l’ISEE 2015 resterà comunque l’Indicatore della Situazione
Economica Equivalente. Se le definizioni restano immutate, cambieranno i
modelli, infatti, non esisterà un solo ISEE valido per tutte le prestazioni ma
ne esisteranno 6 corrispondenti ad indicatori specifici. Inoltre, il nuovo
Decreto prevede l’istituzione del DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva
Unica, che va a soppiantare l’autocertificazione. DSU e controlli incrociati
del Fisco sulla giacenza media annua serviranno a scovare i furbetti che
nell’autocertificazione sostenevano di non possedere un conto corrente
bancario. A rendere più consistente la “ricchezza” delle famiglie concorrerà il
patrimonio immobiliare, che corrisponde al valore IMU, ovvero la
proprietà di tutti i fabbricati, terreni ed aree edificabili posseduto da una
persona fisica. Se prima si calcolava il valore ICI degli immobili, ora
l’utilizzo dell’indicatore IMU farà crescere notevolmente il patrimonio
soprattutto in seguito alle rivalutazioni delle rendite catastali, cresciute
del 60%.
I cambiamenti sono corposi
soprattutto dal punto di vista burocratico, vediamo quindi l’iter da seguire
per presentare una domanda ISEE.
come funziona
Dal 1° Gennaio 2015 i modelli di
ISEE disponibili sono 6: Minorenni, Corrente, Università, Sociosanitario,
Sociosanitario-residenziale, Standard.
- ISEE
Minorenni: utile
per le prestazioni agevolate che riguardano minori di genitori non
coniugati o comunque non conviventi, è indispensabile anche per calcolare
le rette dell’asilo.
- ISEE
Corrente: utlizzato da quelle famiglie in cui il reddito ha
subito un cambio repentino. Ad esempio nel caso in cui uno o più membri di
un nucleo familiare abbiano subito una sospensione dal lavoro o una
risoluzione del contratto possono rifarsi a questo modello per dichiarare
la loro mutata condizione patrimoniale senza attendere l’anno successivo.
- ISEE
Università:
denominato anche ISEEU, è necessario per coloro che vogliono richiedere
delle agevolazioni in merito al diritto allo studio.
- ISEE
Sociosanitario:
necessario a ha chi ha bisogno di prestazioni socio assistenziali
destinate a disabili o ad individui non autosufficienti.
- ISEE
Sociosanitario – residenziale: simile all’ISEE sociosanitario, si riferisce
alla regolamentazione delle agevolazioni sociosanitarie che si svolgono in
ambiente domestico.
- ISEE
Standard:
definito anche ordinario, comprende tutte le agevolazioni e le prestazioni
non previste dalle altre tipologie.
Una volta selezionato il modello si
potrà partire con la procedura per il suo ottenimento.
l’iter da seguire
Condizione preliminare alla
richiesta di un ISEE 2015 è la presentazione non dell’autocertificazione, bensì
del rispettivo modello DSU, ovvero della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Il
modello DSU va presentato all’organo territoriale o nazionale al quale si vuole
richiedere una prestazione o un beneficio, pertanto ad esempio il DSU andrà
presentato al comune oppure all’ufficio INPS; in quest’ultimo caso è possibile
anche inviare la richiesta per via telematica, tramite il sito web ufficiale.
Il modello DSU va compilato in ogni
sua parte con i dati anagrafici dei membri della famiglia e con i rispettivi
dati patrimoniali; i punti salienti del modulo DSU sono costituiti dalla
dichiarazione del patrimonio mobiliare e dal calcolo della giacenza media annua
su conto corrente.
Il patrimonio mobiliare è costituito
da conti correnti bancari o postali, titoli di Stato, buoni fruttiferi,
obbligazioni, somme di denaro, assicurazioni sulla vita o sul capitale, azioni
o quote di società di risparmio collettivo possedute dal richiedente. Le
aziende individuali in regime di contabilità ordinaria dovranno dichiarare
anche il valore del patrimonio aziendale netto. I dati del patrimonio
mobiliare devono essere inseriti all’interno del Modulo FC.1 al Quadro FC.2 dove
compare la voce “Patrimonio Mobiliare”.
Tutti i richiedenti sono obbligati a
compilare la prima sezione del Modulo FC, mentre chi non ha alcun tipo di
rapporto finanziario con nessun istituto e non possiede alcun bene mobiliare
deve limitarsi a sbarrare l’apposita casella, presente nella sezione 2, per
dichiararlo.
Una volta compilato il Modulo FC.1
si passa alla dichiarazione del saldo sul conto corrente al 31 dicembre
dell’anno precedente a quello della richiesta, e della giacenza media annua
posseduta, ovvero dell’importo medio che è stato depositato sul proprio conto
durante l’arco dell’anno. Questi valori saranno inseriti nella Sezione 2 del
Modulo FC. Per calcolare la giacenza media, è necessario avere un quadro chiaro
della giacenza giornaliera moltiplicandola per i giorni in cui è rimasta
costante.
Ad esempio se la giacenza
giornaliera di un conto nel 2014 è stata:
- di 100€
per 100 giorni
- di 340€
per 70 giorni
- di 200€
per 95 giorni
- di 50€
per 100 giorni
si dovrà moltiplicare ciascun
importo per i giorni corrispondenti ottenendo:
- 100×100=
10.000€
- 340×70=
23.800€
- 95×200=
19.000€
- 50×100=
5.000€
La somma di tutti gli importi 57.800
€ è la giacenza complessiva annua mentre per ottenere la giacenza media si
dovrà dividere il totale per 365, ottenendo quindi: 57.800/365=158,356. La
giacenza media annua corrisponde a 158,36: è questo il dato che dovrà essere
inserito nella casella corrispondente al conto bancario posseduto.
Completata la compilazione della DSU
si presenterà all’ente al quale si vuole richiedere la prestazione, il quale dovrà inviare la
dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e all’INPS che provvederanno a fare i
controlli incrociati. Il Modello ISEE si riceverà direttamente a casa entro 15
giorni dalla presentazione della DSU.
modulistica sito INPS isee 2015
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